Servizi WMS

Per Web Map Service (WMS) si intende una specifica tecnica definita dall’OGC (Open Geospatial Consortium) che permette di produrre mappe dinamiche di dati georiferiti a partire da informazioni geografiche.  E’ possibile accedere alle mappe rese disponibili dai WMS attraverso Desktop GIS che supportano questo tipo di operazione, come ad esempio ESRI ArcGIS o i software open source Quantum Gis o gvSIG, semplicemente conoscendo l’indirizzo (URL) del WMS che si vuole visualizzare.

I WMS resi disponibili dall’Autorità di Bacino del fiume Arno nell’ambito del progetto IFFI permettono di visualizzare sia le aree in dissesto censite che le varie elaborazioni effettuate sui dataset PS relativamente alle velocità di deformazioni registrate dai satelliti ERS, RADARSAT ed ENVISAT.

L’indirizzo (URL) attraverso il quale è possibile accedere ai servizi WMS del progetto IFFI è il seguente:

http://geodataserver2.adbarno.it/ArcGIS/services/PS_AGServer/MapServer/WMSServer?

Di seguito viene riportata la procedura per l’attivazione di tale servizio attraverso i più comuni software GIS (ArcGIS, QGis, gvSIG).

Attivazione WMS in ArcGIS (Figura 1): Aprire Arc Catalog, selezionare “GIS Server” e quindi “Add WMS Layer”. A questo punto è sufficiente nominare il servizio e copiare l’URL sopra indicata nell’apposito spazio per visualizzare l’elenco degli strarti disponibili (Get Layers) e selezionare quelli da importare nel progetto.

Figura 1 - Procedura per l'attivazione del servizio WMS in ArcGIS

Attivazione WMS in Quantum GIS (Figura 2): Aprire un nuovo progetto in Quantum GIS e dalla finestra “Layer” selezionare “aggiungi Layer WMS”. Creare un nuovo collegamento, dare un nome al servizio e copiare l’URL sopra indicata nell’apposito spazio per poi visualizzare l’elenco degli strarti disponibili tramite il pulsante “connetti”. A questo punto è possibile selezionare gli strati da importare nel progetto.

Figura 2 - Procedura per l'attivazione del servizio WMS in Quantum GIS

Attivazione WMS in gvSIG (Figura 3): Aprire una vista in gvSIG e dalla finestra “View” selezionare “Add Layer” per poi posizionarsi nella finestra WMS. Creare un nuovo collegamento, dare un nome al servizio e copiare l’URL sopra indicata nell’apposito spazio (Server) per avviare la procedura di definizione del servizio e  selezionare, tra gli stati disponibili, quelli da importare nel progetto.

Figura 3 - Procedura per l'attivazione del servizio WMS in gvSIG

Il progetto IFFI nel bacino del fiume Arno