Presentato lo stato dei lavori della cassa di espansione di Roffia

Roffia, San Miniato. 13 dicembre 2011

Il livello raggiunto dai lavori è un passo importante nella riduzione del rischio idraulico a valle di Firenze e nel Comprensorio del cuoio ha commentato Gaia Checcucci, Segretario generale dell’Autorità di bacino dell’Arno durante la presentazione dello stato dei lavori della cassa di espansione di Roffia, a San Miniato.
Il progetto preliminare dell’intero sistema di Roffia è stato approvato dall’Autorità di Bacino nel 2004. A dicembre 2007 è stato firmato l’accordo di programma attuativo per la realizzazione della cassa di espansione.
Dopo qualche ritardo iniziale, rispetto al crono programma previsto, si è proceduto speditamente e in 3 anni, nel dicembre 2012, l’opera sarà realizzata. Questo grazie anche al fatto che data la strategicità dell’intervento, il sistema delle casse di Roffia nel 2005 è stato inserito nell’accordo di programma firmato dal Ministero dell’ambiente, dalla Regione Toscana e dall’Autorità di bacino che ha introdotto la cabina di regia, riducendo i tempi grazie un’intensa azione di coordinamento degli enti partecipanti. "La cassa di espansione di Roffia, realizzata dai Comuni di San Miniato, Fucecchio e Cerreto Guidi - conclude Checcucci - è un esempio positivo di realizzazione degli interventi di difesa dalle alluvioni, purtroppo questo rappresenta una caso isolato rispetto alle altre opere previste nel bacino dell’Arno. Infatti, abbiamo risorse spendibili, ma inutilizzate. Per questo, dopo un’esperienza di dieci anni degli accordi di programma con i Comuni è giunto il momento di rivedere il sistema, rendendo più rapidi gli interventi per realizzare le opere di difesa idraulica.

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