Perché non si scava di più il fiume? Non aiuterebbe ad evitare alluvioni?

Ripetutamente viene chiesto se dragare i letti dei fiumi (e non solo ripulirli da vegetazione e rifiuti, come effettivamente eseguito dai Consorzi di Bonifica), come spesso veniva fatto decenni fa, ridurrebbe il rischio di esondazioni.
La risposta è: NO, lo aumenterebbe, perché
  • Aumenta la portata, liquida (acqua) e solida (i sedimenti – sabbia e ghiaia – trasportati dall’acqua).
  • Aumenta la velocità della corrente (e quindi il fiume scava ancora con più forza l’alveo).
  • Aumenta l’instabilità delle sponde.
  • Aumenta il rischio a valle.
Si osservi che mediamente l’Arno è in erosione da decenni (ovvero: l’alveo si sta abbassando).
Misure locali di scavo potrebbero (forse) alleviare temporaneamente e molto localmente la situazione, ma alla piena successiva il deposito sarebbe nuovamente formato e nel frattempo il fiume avrebbe scavato ulteriormente, più a monte o più a valle, per recuperare i sedimenti sottratti, in modo imprevedibile e ancora più dannoso.
Il confronto tra una foto degli anni '60 del Ponte di Empoli (dal sito http://www.dellastoriadempoli.it/) e lo stesso ponte ai nostri giorni

Il confronto tra una foto degli anni ’60 del Ponte di Empoli (dal sito http://www.dellastoriadempoli.it/) e lo stesso ponte ai nostri giorni

 


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