Studio subsidenza


SUBSIDENCE:
analisi dei fenomeni di subsidenza nel bacino del fiume Arno
Convenzione di ricerca tra Autorità di bacino del fiume Arno e Università degli Studi di Firenze - Dipartimento di Scienze della Terra
 
Descrizione del progetto Obiettivi Articolazione delle attività Materiale a disposizione per il download
 

 
Descrizione del progetto    Torna ad inizio pagina

L’obiettivo generale della convenzione di ricerca è quello di realizzare all’interno del territorio del bacino del fiume Arno una mappatura delle aree interessate da fenomeni di subsidenza del terreno, sia indotti da attività antropiche, quali estrazione di acqua dal sottosuolo a fini industriali e domestici, che da fenomeni naturali, quali compattazione dei sedimenti. La metodologia utilizzata per realizzare tale mappatura prevede l’integrazione in ambiente GIS dei dati derivanti dalle tecniche satellitari radar interferometriche secondo la tecnologia dei Permanet Scatteres, che permettono di misurare le deformazioni del terreno con accuratezza millimetrica su vaste aree, con dati geologici ed idrogeologici e con un’analisi degli elementi a rischio e della loro vulnerabilità.

Obiettivi    Torna ad inizio pagina

Gli obiettivi specifici possono essere riassunti come segue:

  1. realizzare uno studio di dettaglio sulle correlazioni esistenti tra deformazioni verticali del terreno dal 1992 al 2002 e variazioni dei livelli piezometrici su un’area specifica della pianura lucchese e del padule di Bientina in corrispondenza del distretto industriale cartaceo;
  2. realizzare un sistema satellitare di monitoraggio dei fenomeni di subsidenza sulla stessa area sopra citata che permetta di tenere sotto controllo variazioni dei trend deformativi;
  3. realizzare una banca dati degli elementi che concorrono alla valutazione del rischio di subsidenza dell’intero bacino del Fiume Arno partendo dai dati di deformazione ottenuti dall’analisi delle immagini satellitari acquisite dal 1992, da utilizzare per la valutazione della pericolosità insieme a dati di sottosuolo (stratigrafie ed idrogeologia) ed integrandoli con un’analisi degli elementi a rischio e della loro vulnerabilità.
  4. definire specifiche metodologiche per la valutazione del rischio di subsidenza.

Ciascun obiettivo specifico comprende non solo gli aspetti tecnologici e la definizione di procedure e prodotti standardizzati, ma anche l’interpretazione geologica dei risultati, la definizione di modelli geologici di allertamento.

Articolazione delle attività    Torna ad inizio pagina

Il programma di ricerca è un’azione comune tra Autorità di Bacino del Fiume Arno e Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze (DST) congiuntamente a TeleRilevamento Europa s.r.l., una società di spin-off del Politecnico di Milano, licenziataria esclusiva della tecnologia Permanent Scatterers (PS) (E.P. patent 1.183.551, U.S. patent 6.583.751). La composizione del gruppo proponente assicura la presenza delle componenti scientifiche sia nel settore del rischio idrogeologico che in quello del telerilevamento e la multidisciplinarità richiesta dalla complessità dell’approccio tecnico proposto. In particolare DST e TRE curano l’analisi dei dati satellitari e la loro intrepretazione nel confronto con i dati geologici ed idrogeologici, unitamente alla costruzione delle banche dati previste dal presente capitolato; il personale dell’Autorità di Bacino cura le procedure di valutazione del rischio connesso ai fenomeni di subsidenza, la verifica di campagna dei dati derivati da satellite e di quelli scaturiti dall’interpretazione geologica ed idrogeologica.

Le attività svolte all’interno del presente progetto sono state suddivise in pacchetti di lavoro (Work Packages) e prevedono tre fasi.

WP1

Analisi di dettaglio delle deformazioni del terreno di un’area specifica della pianura lucchese e del padule di Bientina in corrispondenza del distretto industriale cartaceo, mediante un’elaborazione Permanent Scatterers Advanced (APSA) su dati ERS acquisiti nell’intervallo temporale 1992-2002, unitamente all’analisi dei dati geologi ed idrogeologici disponibili. Tale analisi, fornendo grafici spostamenti vs. tempo per ogni caposaldo radar, viene utilizzata come input per la definizione di modelli idrogeologici finalizzati ad una migliore comprensione delle correlazioni esistenti tra emungimenti della falda e deformazioni del terreno e per la conseguente definizione di soglie di estrazione accettabili.

WP2

Aggiornamento dell’analisi di dettaglio delle deformazioni del terreno della pianura lucchese e del padule di Bientina mediante un’elaborazione Permanent Scatterers Advanced (APSA) su dati Radarsat acquisiti nell’intervallo temporale 2003-2005.

WP3

Realizzazione della banca dati geografica della deformazione dell’intero bacino del F. Arno a partire dall’analisi Permanent Scatterers Standard (SPSA) di dati ERS acquisiti nell’intervallo temporale 1992-2002.

Materiale a disposizione per il download    Torna ad inizio pagina
  1. Documentazione su interferometria radar differenziale da satellite
  2. Relazione su applicazione delle metodologia SPSA al bacino dell’Arno
  3. Collegamento alla classe corrispondente nel catalogo dati del GeoDataServer, dove è possibile scaricare il dato raster delle velocità medie di deformazione su tutto il bacino nel periodo 1992-2002 (WP3)
  4. Collegamento alla classe della Mediateca, dove è possibile scaricare i riferimenti di testi, articoli, presentazioni e materiale multimediale inerente il fenomeno della subsidenza