L’Autorità di bacino del fiume Arno al 6th World Water di Marsiglia

L’adattamento ai cambiamenti climatici in Europa e lo sviluppo della cooperazione europea nel settore idrico sono stati i temi del primo degli eventi di alto livello del VI forum mondiale sull’acqua, attualmente in corso a Marsiglia. Ai lavori ha preso parte Gaia Checcucci, segretario generale dell’Autorità di bacino del fiume Arno, presentando il progetto WIZ che si propone di valutare a breve e lungo termine la quantità di acqua nel territorio. “In sintesi, ha dichiarato Gaia Checcucci, WIZ vuole facilitare l’incorporazione delle decisioni relative alla pianificazione territoriale, e quindi legare gli investimenti e le politiche per l’acqua potabile con le questioni chiave e gli aspetti che riguardano la disponibilità e la gestione futura dell’acqua. È un sistema innovativo che integra e proietta su scenari di cambiamento climatico informazioni e conoscenze esistenti, ma spesso frammentate sulla disponibilità idrica, sulla domanda di acqua potabile, sulla capacità delle infrastrutture, sui costi di investimento, anche in termini ambientali, rendendo noto nella fase di pianificazione urbanistica, il quadro di riferimento in cui tali previsioni vanno ad inserirsi. La realizzazione di WIZ – conclude Checcucci – ha comportato ulteriori riflessioni sulle modalità di adattamento al cambiamento climatico, riflessione questa assolutamente d’attualità alla luce della condizione di siccità estrema dell’anno in corso, una delle più gravi degli ultimi 60 anni.” Alla sessione hanno partecipato i relatori Connie Hedegaard commissario europeo per l’azione sul clima, Andrey Vasilyev Commissario delle Nazioni Unite per l’Europa, Andris Pielbags Commissario europeo alla cooperazione e sviluppo, Jean Lionetti Ministro per gli affari europei e degli affari esteri francese, Zoltan Illes Segretario di stato per la protezione ambientale la conservazione della natura e la gestione delle risorse idriche. Nel dibattito sono state affrontate le diverse vulnerabilità delle regioni europee con il conseguente impatto causato dal cambiamento climatico che, probabilmente, è destinato ad aumentare di magnitudo ed intensità. Per questo, l’adattamento al cambiamento climatico deve iniziare da subito, allargando la base di conoscenze e integrando l’azione con altre politiche di governo del territorio.

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