"Arno, fiume amico"
Presentato il progetto in Palazzo Vecchio

Firenze, 20 aprile 2010 - Una serie di visite sulle rive dell’Arno, sui

ponti di Firenze, al Parco delle Cascine, con laboratori didattici per i più

grandi e perfino una "caccia al tesoro" per i più piccoli, per individuare

le targhe che ricordano le 8 disastrose alluvioni: da quella del 1333 a

quella del 1966. I ragazzi delle scuole fiorentine potranno

partecipare ad un progetto presentato a Palazzo Vecchio e nato da una

collaborazione tra Autorità di bacino dell’Arno e assessorato

all’educazione. L’iniziativa si chiama "Arno fiume amico" e sarà inserita ne

"Le Chiavi della Città", il programma realizzato dall’ufficio ’interventi

educativi e scambi culturali’ dell’assessorato, che comprende progetti e

percorsi formativi per le scuole. L’obiettivo è quello di valorizzare e

diffondere la cultura del fiume all’interno delle scuole e coinvolgerà i

ragazzi delle classi quarte e quinte degli istituti primari e delle tre

classi delle secondarie di primo grado. Il viaggio con il nuovo amico,

differenziato per fasce di età, prenderà il via con un percorso finalizzato

a scoprire la storia, l’ambiente del fiume e i suoi ’abitanti’.

"I ragazzi - ha sottolineato Gaia Checcucci, Segretario generale

dell’Autorità di bacino – potranno conoscere le opere di difesa dalle

alluvioni realizzate dai fiorentini in più di mille anni di storia e gli

interventi, pianificati dall’Autorità di bacino, per mettere in sicurezza il

fiume, la cui realizzazione è prevista nell’arco di questo decennio. Per

questo agli studenti si mostrerà il legame esistente fra interventi di

sicurezza idraulica, tessuto urbano e tutela dell’ambiente, grazie alla

realizzazione delle future casse di espansione lungo il fiume Arno,

interventi funzionali alla riduzione del rischio alluvioni.
Sarà

illustrata - ha aggiunto Gaia Checcucci – l’attività di controllo che

l’Autorità di bacino esercita affinché nel fiume vi sia il quantitativo

minimo di acqua in grado di garantirne la naturale integrità ecologica e la

tutela della vita acquatica, nonché la salvaguardia delle diverse

popolazioni che vivono in quello stesso ambiente naturale. Per rendersi

conto dell’importanza dell’ecosistema Arno e del rapporto uomo-ambiente

fluviale, oltre a specifici incontri in aula ci soffermeremo sulle

principali caratteristiche del quarto fiume italiano. Gli studenti

percorreranno alcuni tratti, anche piste ciclabili, lungo le rive e

visiteranno antichi manufatti idraulici per il controllo del flusso di

acqua".

"Il progetto si propone di avvicinare i ragazzi a temi importanti per la

salvaguardia dell’ambiente - ha spiegato l’assessore all’educazione Rosa

Maria Di Giorgi - renderli consapevoli che le azioni sul territorio

producono significative trasformazioni. Si vuole abituare gli studenti

all’osservazione della propria realtà ambientale e, in particolare, del

territorio fiorentino, in modo da poter comprendere i mutamenti del fiume

anche attraverso l’azione del tempo e dell’agire dell’uomo. Seguirà

l’osservazione sui cambiamenti che hanno riguardato il fiume: tra questi

sarà interessante raccontare i mestieri legati all’Arno, nonché i luoghi

dove era svolta la florida attività mercantile della Firenze dei secoli

passati". Nel corso degli incontri saranno proiettati filmati in grado di

mostrare il fiume nelle diverse stagioni e nei momenti di piena in cui la

forza dell’acqua diventa veramente impressionante".
Altro obiettivo del

progetto è quello di accrescere nei ragazzi la consapevolezza di far parte

di un insieme naturale di cui non sono solo i fruitori, mai i protagonisti

coinvolti direttamente nel miglioramento dell’habitat fluviale.

"Al termine del percorso in aula e lungo il fiume - ha concluso l’assessore

Di Giorgi - i ragazzi avranno acquisito una maggior consapevolezza nei

confronti dell’ambiente fluviale, molto probabilmente saranno anche in grado

di valutare gli aspetti legati all’opportunità che il fiume può

rappresentare per il tempo libero, e allo stesso tempo avranno maturato

anche una maggiore sensibilità sulla qualità dell’acqua che rappresenta la

base per la vita stessa del fiume. Il progetto, da avviare nel prossimo

autunno, richiederà un’organizzazione strutturata per gruppi di venti trenta

ragazzi, sia per le proiezioni in aula, sia per le attività all’aperto".

Per i più piccoli verrà organizzata una "caccia al tesoro" per individuare

le targhe delle alluvioni nel centro storico, mentre per gli altri un

concorso fotografico sui ponti di Firenze. Al termine, le immagini

realizzate saranno pubblicate sul sito dell’Autorità di bacino:

www.adbarno.it.

L’iniziativa prevede un primo incontro con gli insegnanti per presentare il

quadro conoscitivo e tecnico-divulgativo sulle problematiche idrogeologiche

legate al fiume e su quali azioni attuare per mettere in sicurezza il

territorio; a questo seguirà la proiezione e/o le attività all’aperto con

gli studenti. Ai ragazzi saranno distribuite schede riassuntive e la

cartografia rappresentativa dell’Arno con il percorso e le principali

caratteristiche del fiume.

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