Verso il contratto di fiume del tratto urbano di Firenze

Contratto fiume

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Oggi 13 marzo 2015, presso la sede della Rari Nantes Florentia – Piscina Gigi Raspini – in Lungarno Ferrucci 24, ha avuto luogo il primo incontro “Verso il contratto di fiume del tratto urbano fiorentino”.

Il 2015 è un anno importante perché a dicembre saranno approvati, dopo un’ampia fase di informazione e consultazione pubblica, il Piano di gestione delle acque ai sensi della direttiva 2000/60/CE e il Piano di gestione del rischio di alluvioni ai sensi della direttiva 2007/60/CE. Due Piani che l’Europa richiede a tutti gli Stati Membri per una gestione integrata e onnicomprensiva della risorsa idrica. E’, dunque, questo il momento giusto per avviare in modo concreto un tavolo di lavoro con enti, istituzioni, associazioni e cittadini finalizzato alla definizione di un accordo a cui responsabilmente e volontariamente chiunque, in base alle proprie competenze e disponibilità, può aderire per dettagliare e attuare la pianificazione di gestione alla scala del tratto urbano fiorentino.

E’ stato questo lo spirito dell’iniziativa che è stata promossa dall’Autorità di bacino del fiume Arno, in collaborazione con il Comune di Firenze e che si è svolta oggi presso la terrazza sull’Arno messa a disposizione dalla Rari Nantes Florentia.

All’incontro hanno partecipato Gaia Checcucci, Segretario Generale dell’Autorità di bacino del fiume Arno, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Firenze Alessia Bettini, il Presidente della VI Commissione Consiliare del Comune di Firenze Fabrizio Ricci, il Presidente di Publiacqua Filippo Vannoni e il Presidente del Consorzio di Bonifica n. 3 Medio Valdarno Marco Bottino e numerosi rappresentanti di enti e associazioni legate a vario titolo al fiume (Legambiente, Arci Pesca, Cia Toscana, Canottieri Comunali, Rari Nantes, Associazione Progetto Bici, Università di Firenze) che hanno condiviso l’iniziativa mettendo sin da subito a disposizione un patrimonio di conoscenze, di idee, di progetti e di interessi per l’Arno.

Tutti gli intervenuti hanno auspicato la sottoscrizione del Contratto per la fine di quest’anno in parallelo all’approvazione dei Piani di gestione e in vista della ricorrenza del cinquantennale dell’alluvione che si svolgerà nel 2016. Sarà questo uno dei modi migliori per dimostrare al mondo intero ma soprattutto alla città la convergenza di istituzioni, enti e cittadini verso la cura del suo fiume, paesaggio di vita che deve unire e non dividere e che va salvaguardato e recuperato dal punto di vista paesistico, storico-culturale, ecosistemico e fruitivo nel rispetto della qualità delle sue acque e della sicurezza idraulica del territorio.

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