Giornata conclusiva del Progetto PAWA a Firenze

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L’Autorità di bacino del fiume Arno ha scelto la splendida terrazza dell’Hotel Villa Medici con vista su Firenze per presentare le conclusioni del progetto “PAWA” (Pilot Arno Water Accounts).

Finanziato dalla Commissione Europea, con ISPRA capofila del progetto assieme all’Autorità di bacino del fiume Arno e all’organismo internazionale SEMIDE, lo studio ha portato avanti un’azione pilota di applicazione del nuovo sistema di bilancio/contabilità idrica elaborato dalle Nazioni Unite e dal Centro di Ricerca Comune della Commissione Europea. Questo è destinato a diventare lo standard di riferimento per le valutazioni sull’impatto che le pressioni esistenti e future e quindi i loro effetti sulla riduzione e l’efficientamento dell’utilizzo della risorsa idrica, potranno avere su questo bene scarso e non riproducibile, anche alla luce dei cambiamenti climatici.

“E’ con grande orgoglio – afferma il  Segretario Generale dell’Autorità di bacino dell’Arno, Gaia Checcucci perchè unici in tutta Italia che ci troviamo qui oggi assieme agli amici di ISPRA, SEMIDE e Publiacqua, ad illustrare i risultati di questo lavoro che ci permette, all’interno della cornice europea della Direttiva sulle Acque (2000/60/CE), di introdurre la “Contabilità idrica” come strumento di gestione ottimale e sostenibile della risorsa e di ottimizzare la regolazione quantitativa come strumento per la definizione delle misure del Piano di Gestione delle Acque. Piano di Gestione, lo ricordo, da pubblicare entro la fine dell’anno che rappresenta il masterplan di riferimento sovraordinato in materia di governo e gestione delle acque. Facendo tesoro della 4^ valutazione del Piano in corso fatta dalla Commissione in vista della scadenza del dicembre 2015 per il raggiungimento del buono stato in tutti i corpi idrici del territorio, il Piano di Gestione che stiamo definendo assume una valenza sostanziale perchè su questo il nostro Paese sarà giudicato e da tale valutazione potranno derivare ulteriori infrazioni e/o deferimenti in Corte di Giustizia Europea”.

Eric Mino, direttore del SEMIDE, partner francese del progetto, ha sottolineato come “Raggiungere questo obiettivo è stato possibile anche grazie alla collaborazione e fattiva partecipazione degli enti coinvolti e di un ampio numero di stakeholders, che hanno contribuito alla produzione delle tavole SEEA-WATERS, e dello strumento per gestire al meglio il sistema di afflussi-deflussi tenendo conto dei fenomeni di carenza idrica e siccità”.

Anche Alessandro Mazzei, Direttore generale dell’Autorità Idrica Toscana, è intervenuto ricordando come “Oggi, con questo nuovo strumento abbiamo inserito in un unico contenitore il regolatore, il pianificatore, il gestore ed i portatori di interesse, creando una grande filiera di informazioni funzionale ad un utilizzo ottimale della risorsa, sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo”.

Lo stesso Filippo Vannoni, Presidente di Publiacqua, intervenuto al meeting di oggi non ha mancato di sottolineare come: “Avere un quadro più trasparente della risorsa idrica del nostro territorio è fondamentale per dar modo al soggetto gestore di indentificare le priorità degli investimenti, strutturali e non”.

Infine per ISPRA è intervenuta Martina Bussettini: “Questo progetto pilota è fondamentale per diffondere sull’intero territorio tali risultati e far sì che il modello PAWA diventi appannaggio di tutto il Paese”.

Scarica le relazioni della giornata finale di PAWA.

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